Ecco una breve carrellata delle teorie fondamentali intorno alle Emozioni:
TEORIA PERIFERICA
James (1884): Il sentire i cambiamenti neurovegetativi che hanno luogo a livello viscerale a seguito dello stimolo elicitante (non tremiamo perché abbiamo paura ma abbiamo paura perché tremiamo).
Ekman (1983): Le espressioni facciali da sole sono sufficienti a generare l’esperienza emotiva.
Zajonc (1994): Ritmo e modalità di respirazione, azioni volontarie, assicurano il raffreddamento termico della regione talamica e consente il mantenimento degli stati emotivi positivi legati alla sensazione di benessere.
TEORIA CENTRALE
Canon (1927): Le emozioni nascono e vengono regolate dal talamo.
Papez (1937) – MacLean (1949): I centri di elaborazione delle emozioni sono dati dalsistema limbico (ipotalamo, talamo anteriore, giro cingolato, ippocampo, amigdala, nuclei del setto, porzioni della corteccia fronto orbitaria e dei gangli della base).
TEORIA COGNITIVO ATTRIBUZIONALE
Shachter (1962): l’emozione è data dalla risultante di 3 fattori; 1- l’attivazione fisiologica, 2- la valutazione dell’evento, 3- la connessione fra le due attività.
Calvert, Boyanowsky, Leventhal (1975): l’informazione corretta sui sintomi da attendersi in una situazione stressante riduce l’incertezza e attenua le reazioni di ansia.
Zillmann (1971): Se un individuo attribuisce ad un’unica situazione la causa di più attivazioni emozionali si avrà un incremento delle reazioni emotive del soggetto.
TEORIE DELL’APPRAISAL
Arnold (1969): Le emozioni sono intrecciate con i processi cognitivi.
Frijda (1988): Le emozioni sono la conseguenza di un’attività di valutazione per il benessere dell’individuo e per il soddisfacimento dei suoi scopi, desideri, interessi e aspettative.
TEORIE PSICOEVOLUZIONISTICHE
Tomkins e Plutchik: le emozioni sono associate alla realizzazione di scopi universali, connessi con la sopravvivenza della specie e dell’individuo. Si dividono in emozioni di base ed emozioni miste (miscela di diverse emozioni primarie).
TEORIA COSTRUTTIVISTICA
Averill (1985) – Harrè (1986) – Lutz (1988) – Mandler (1990): Sono prodotti sociali e culturali, risposte apprese che servono a regolare le interazioni sociali.
Damasio (1999): le emozioni rappresentano una convergenza sinergica fra mente e corpo.
- primarie: risposte innate dell’organismo (gioia tristezza collera paura disgusto).
- secondarie: connesse con l’esperienza personale.
TEORIA SPIRITUALE[i]
- Judith (2006): Le sensazioni hanno una funzione spirituale, in quanto linguaggio dell’anima. Questo linguaggio è parlato dal corpo. Possiamo pensare alle sensazioni come a parole, alle percezioni come a delle frasi e alle emozioni come a dei paragrafi.
- Tolle (2008): L’emozione nasce dal punto di incontro fra corpo e mente. Tutte le emozioni sono variazioni di un’unica emozione primordiale indifferenziata che ha origine nella perdita di consapevolezza di ciò che siamo; un senso di minaccia continua associato ad abbandono e incompletezza. La mente li tiene nascosti senza riuscire a dare vero sollievo; liberandosi dal dominio della mente possono prosperare Amore, Gioia e Pace, che sono stati profondi dell’essere e non emozioni che originano da cause esterne.
Le discussioni su questo argomento ci mostrano i limiti delle nostre conoscenze ma anche le enormi possibilità di approfondimento e i vantaggi possibili da una maggiore conoscenza.
Tuttavia, oggi dobbiamo fare i conti con lo sconforto generato dall’enorme divergenza fra le diverse teorie. Seppure tutti concordino sulla differenza fra emozioni primarie e secondarie, la tavola di Kemper (mostrata nel precedente capitolo) ci mostra come non ci sia accordo nemmeno su quali emozioni rientrino nel primo e nel secondo insieme.
Fortunatamente io non sono un teorico ma un musicoterapista e di tutte queste discussioni posso limitarmi a prendere solo ciò che può essere utile alla mia attività, cioè capire che nel processo emotivo sono coinvolti sia mente che corpo e spirito, a prescindere da chi sia il primo ad attivarsi.
[i] Judith A., Il libro dei chakra, Neri Pozza, Vicenza, 1998
Tolle E., Il potere di adesso, Armenia, Milano, 2004
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