Ognuno di noi vive emozioni a gettito continuo per ogni cosa che accade.
A volte sono emozioni vicine e non ci rendiamo nemmeno conto della differenza; quando capita un fatto improvviso invece ci porta verso emozioni più lontane e il passaggio non è mai indolore.
Questo, oltre a dimostrare quanto poco siamo centrati, ci fa capire quanto poco siamo consapevoli di quello che ci accade.
Visto che le emozioni condizionano le nostre scelte e le nostre azioni, non esserne consapevoli vuol dire non essere coscienti di dove va la nostra vita.
Spesso ci accorgiamo solo delle emozioni forti perché sconvolgono le nostre giornate.
Si può dire che quanto più sono forti gli eventi, tanto più forti sono le emozioni che ne derivano, fino a coinvolgere ogni parte di noi fino a bloccarci (ad es. quando riceviamo un regalo).
Capita però che un piccolo fatto insignificante richiami eventi forti del nostro vissuto e produca emozioni molto forti.
Sono questi i parametri usati da chi gioca con le nostre emozioni; faccio un solo esempio nella musica (per non prendersela sempre con la pubblicità e la politica).
Non a caso Valeria Rossi diceva: “Dammi tre parole, Sole Cuore Amore”.
Date un occhio ai brani musicali in cima alle classifiche di questi ultimi 20 anni e ditemi se non c’è almeno una di queste 3 parole.
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